L’autunno di Bologna Festival prevede quattro concerti Grandi Interpreti e il ciclo Il Nuovo l’Antico con due prime di lavori contemporanei.
Sul palcoscenico del Teatro Celebrazioni e del Teatro Manzoni la pianista Yuja Wang e la Mahler Chamber Orchestra terranno un doppio concerto il 18 settembre. La violinista Lisa Batiashvili sarà per la prima volta a Bologna per un concerto cameristico il 23 settembre. Il 23 novembre il pianista coreano Seong-Jin Cho passerà da Chopin a Janáček. Sarà invece incentrato su Bach e Mozart il programma di András Schiff con la Chamber Orchestra of Europe in cartellone il 1 dicembre.
All’Oratorio di San Filippo Neri il 15 settembre va in scena in prima assoluta In alloro mutò il suo pianto, opera da camera commissionata da Bologna Festival a Luigi Sammarchi con i testi e la drammaturgia di Guido Barbieri. L’Ex Chiesa di San Mattia ospiterà invece in prima esecuzione italiana Solstices per dieci strumenti al buio totale di Georg Friedrich Haas il 20 e il 21 settembre.

GRANDI INTERPRETI

La programmazione Grandi Interpreti riparte sabato 18 settembre ore 18 e ore 21, al Teatro Celebrazioni, con la Mahler Chamber Orchestra e Yuja Wang. La pianista è impegnata in due diversi programmi, anche in veste di concertatrice della Mahler Chamber Orchestra. Nel concerto delle ore 18 propone il Capriccio VII/2 per pianoforte (mano sinistra) e fiati di Janáček e il Concerto in fa minore BWV 1056 di Bach. Alle ore 21, invece, dopo la Sinfonia di Haydn n.31 “col segnale del corno” e l’Ottetto per strumenti a fiato di Stravinskij, la si potrà ascoltare nel Concerto n.2 op.102 di Šostakovič.

La violinista Lisa Batiashvili sarà per la prima volta a Bologna il 23 settembre ore 21 al Teatro Manzoni. Con lei sul palco il violoncellista Sebastian Klinger e la pianista Milana Chernyavska. In programma la Sonata in fa maggiore per violino e pianoforte di Mendelssohn e l’arioso Trio di Anton Arenskij.

Il pianista coreano Seong-Jin Cho, il 23 novembre ore 20.30 al Teatro Manzoni, propone i quattro Scherzi di Chopin, autore con cui ha vinto il Concorso di Varsavia nel 2015. Completano il programma Gaspard de la nuit di Ravel e la rara Sonata “dalla strada 1 ottobre 1905” di Janáček.

A chiusura della rassegna, il 1 dicembre ore 20.30 al Teatro Manzoni, ancora un appuntamento sinfonico, con la Chamber Orchestra of Europe e András Schiff. L’artista, legato a Bologna Festival da lunga amicizia, sarà direttore e pianista in un programma incentrato su Bach e Mozart. Il Concerto per pianoforte KV 453 di Mozart campeggia tra la Sinfonia n.40 KV 550, il Concerto Brandeburghese n.5 e la Suite orchestrale BWV 1067 di Bach.

IL NUOVO L’ANTICO

La storica rassegna d’autunno di Bologna Festival dedicata alla musica antica e contemporanea si aprirà con l’opera da camera In alloro mutò il suo pianto. Il canto di Dafne sulle spoglie di Orfeo. Si tratta di una nuova produzione commissionata da Bologna Festival in scena in prima assoluta il 15 settembre (ore 18 prova aperta e ore 21) nell’Oratorio di San Filippo Neri. L’opera, su testi e drammaturgia di Guido Barbieri, racconta la faccia nascosta del mito di Orfeo secondo il punto di vista della ninfa Dafne. Le musiche del compositore bolognese Luigi Sammarchi intersecano le armonie antiche di Caccini, Frescobaldi e Sances in un gioco di risonanze e spazializzazioni.

Il secondo appuntamento è per il 20 e 21 settembre ore 21 nella Ex Chiesa di San Mattia con la prima esecuzione italiana di Solstices per 10 strumenti al buio totale di Georg Friedrich Haas. Settanta minuti di musica al buio con il FontanaMIX ensemble diretto da Francesco La Licata.
Ancora un appuntamento sulla musica di oggi è quello intitolato Light Sound Action (5 ottobre) con l’artista multimediale Alberto Novello in Laser Drawing e Otolab in Ex per live electronics, percussioni e laser.

L’OMAGGIO A JOSQUIN DESPREZ

La sezione antica quest’anno è dedicata a Josquin Desprez, nella ricorrenza del 500esimo anniversario della morte. Josquin 1521-2021, progetto condiviso con Ferrara Musica, si articola in quattro appuntamenti. Due concerti: uno di Odhecaton Ensemble diretto da Paolo Da Col (13 ottobre) e l’altro dell’Astrarium Consort diretto da Carlo Centemeri (19 ottobre). Un incontro divulgativo con lo storico della musica Carlo Vitali e i musicisti Paolo Da Col e Carlo Centemeri. E infine l’esposizione documentaria, Giosquino nelle fonti musicali bolognesi, che mostra le preziose cinquecentine con musiche di Josquin conservate al Museo della Musica (12 ottobre – 12 novembre).

Nell’anno delle celebrazioni dantesche due concerti indagano gli spunti musicali delle opere del sommo poeta. Il 28 settembre ore 21, all’Oratorio di San Filippo Neri, In voce mista al dolce suono con la voce recitante di Moni Ovadia e il gruppo medievale Ensemble Micrologus. A seguire, il 24 ottobre ore 20.30 alla Biblioteca Centro San Domenico, Laborintus II di Luciano Berio su testi di Edoardo Sanguineti da testi danteschi è al centro di una performance con movimenti di danza che vede impegnato l’Ensemble di Musica Contemporanea del Conservatorio di Bologna diretto da Marcello Panni. Lelli e Masotti curano le immagini in proiezione di Visage, il lavoro di Berio per suoni elettronici e la voce di Cathy Berberian su nastro magnetico che completa il programma oltre al monteverdiano Combattimento di Tancredi e Clorinda nella trascrizione dello stesso Berio.

I concerti della rassegna Il Nuovo l’Antico saranno trasmessi in differita da RAI Radio 3 e Rete Toscana Classica, media partner di Bologna Festival.

Prevendita online www.bolognafestival.it, nel circuito Vivaticket e presso Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E Tel. 051 6583111) dal lunedì al sabato ore 9-18. Il giorno stesso del concerto, nelle rispettive sedi, un’ora prima dell’inizio del concerto. A partire dal 24 settembre è aperta la vendita dei concerti Grandi Interpreti di novembre e dicembre.