L’enfant prodige Alexander Malofeev su Rai5

L’enfant prodige Alexander Malofeev inaugura la settimana musicale di Rai5 lunedì 11 maggio alle 18.45. Nel suo concerto di debutto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Malofeev esegue la Rapsodia su un tema di Paganini op. 43 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov. Il celebre tema dell’ultimo Capriccio per violino solo di Paganini viene elaborato in ventiquattro variazioni sotto il segno di un virtuosismo ricco di suggestioni espressive. Nella seconda parte della serata Myung-Whun Chung dirige la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 di Ludwig van Beethoven, detta Eroica. Sintesi dell’aspirazione epica riscoperta fin dagli anni rivoluzionari, fu la prima e più potente espressione dell’impulso di Beethoven a vivere con la musica il suo tempo.

 

Martedì 12 maggio alle 18.45 è la volta della prima opera composta da Giuseppe Verdi: Oberto, Conte di San Bonifacio. Composta su libretto di Antonio Piazza rielaborato da Temistocle Solera, Oberto fu rappresentato per la prima volta alla Scala di Milano il 17 novembre 1839. L’edizione proposta da Rai5 è andata in scena al Macerata Opera Festival nel 1999 con la direzione di Daniele Callegari e la regia di Pier’Alli. Protagoniste le voci di Gabriella Colecchia, Fabio Sartori, Antonella Dalla Pozza, Michele Pertusi e Giovanna De Liso.

 

È una delle più sfolgoranti apparizioni del sole che siano mai state evocate dalla musica. Stanley Kubrick l’ha utilizzata nel suo 2001: a Space Odyseey. Si tratta dell’incipit di uno dei più celebri poemi sinfonici di Richard Strauss: Also sprach Zarathustra. Ispirato all’omonimo poema filosofico di Nietzsche, il brano è al centro del concerto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto dal lettone Andris Poga nel 2017. In apertura l’Idillio di Sigfrido, che Richard Wagner scrisse nel 1870 come regalo di compleanno per la seconda moglie Cosima. A seguire il Concerto per pianoforte n. 2 di Camille Saint Saëns, interpretato dal pianista francese Bertrand Chamayou. Rai5 lo trasmette mercoledì 13 maggio alle 18.

E alle 21.15 è la volta del Trittico di Giacomo Puccini diretto da Riccardo Chailly e firmato da Luca Ronconi per il Teatro alla Scala di Milano nel 2008. Lo spettacolo è incentrato sulla presenza della morte in tutti e tre gli atti unici che compongono il capolavoro pucciniano. Nel Tabarro la scena è dominata da una sinistra imbarcazione che sembra incagliata in un muro di cemento. In Suor Angelica l’azione si svolge su una statua della Madonna riversa al suolo, nella posizione che assumerà la protagonista al momento di avvelenarsi. E in Gianni Schicchi è il cadavere di Buoso Donati a tenere la scena, su un grande letto rosso, attorniato da parenti di nero vestiti.

Protagonisti del primo titolo, Il tabarro, sono Juan Pons nella parte di Michele, Paoletta Marrocu in quella di Giorgetta e Miroslav Dvorsky come Luigi. Suor Angelica vede protagonista Barbara Frittoli, affiancata da Mariana Lipovsek nei panni della terribile Zia Principessa. Infine Leo Nucci è Gianni Schicchi, con Nino Machaidze come Lauretta e Vittorio Grigolo come Rinuccio.

 

La danzatrice e coreografa Cristiana Morganti, membro del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, è la protagonista di Jessica and me, in onda giovedì 14 maggio alle 18. Andato in scena nel 2015 al Teatro Funaro di Pistoia, l’assolo della Morganti affronta il tema della memoria e delle eredità artistiche. La riflessione dell’artista si muove tra l’ironia e la suggestione poetica. Una sorta di autoritratto costruito come un’attenta osservazione di sé e del proprio percorso artistico e professionale.

La programmazione musicale di giovedì 14 su Rai5 prosegue alle 21.15 con Don Carlo di Giuseppe Verdi nell’allestimento che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala il 7 dicembre 2008. Sul podio c’è Daniele Gatti mentre la regia è di Stéphane Braunschweig. L’opera viene eseguita nella versione in italiano in quattro atti con l’aggiunta del lamento alla morte di Posa preso dalla prima edizione. La messinscena è segnata da un bianco e nero quasi totale. I personaggi principali sono doppiati da controfigure che rappresentano loro stessi bambini, a evocare un passato fortemente influente sul loro drammatico presente.

Protagonista il tenore Stuart Neill. Il soprano Fiorenza Cedolins è Elisabetta di Valois mentre Dolora Zajick interpreta la Principessa di Eboli. Dalibor Jenis è Rodrigo, il Marchese di Posa, mentre Ferruccio Furlanetto è Filippo II e Anatolij Kotscherga il Grande Inquisitore.

 

È Karole Armitage, regina dell’avanguardia newyorkese, a firmare la regia dell’Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck realizzato al Teatro San Carlo di Napoli nel 2015. Rai5 trasmette l’opera simbolo della “riforma gluckiana” venerdì 15 maggio alle 18.30. Sul podio, alla guida di orchestra e coro del San Carlo è impegnato Francesco Ommassini. Nella parte di Orfeo c’è Daniela Barcellona mentre Euridice è interpretata da Cinzia Forte e Amore da Giuseppina Bridelli. I tre protagonisti agiscono assieme ad altrettanti ballerini (loro doppi o anime danzanti) in un flusso coreografico anti-naturalistico.

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