L’estetica in musica è il tema del concerto che Daniele Gatti dirigerà venerdì 10 marzo alle ore 20 nella Sala Grande del Teatro del Maggio. In apertura il Concerto in re minore op. 3, RV 565 di Antonio Vivaldi, penultimo dei dodici concerti della serie L’estro armonico. Segue Jauchzet Gott in allen Landen BWV 51 di Johann Sebastian Bach, cantata eseguita per la prima volta il 17 settembre del 1730 alla Thomaskirche di Lipsia. In chiusura Pulcinella di Igor Stravinskij. “Parlando della produzione stravinskijana, – ha dichiarato Gatti – Pulcinella apre il periodo neoclassico mentre Rake’s Progress, in programma in Sala Mehta da domenica 12 marzo, ne segna la fine, chiudendo idealmente un percorso musicale”.

Nell’esecuzione di Jauchzet Gott troviamo come voce solista il soprano Jessica Pratt e Claudio Quintavalla alla tromba. Le tre voci soliste nell’esecuzione di Pulcinella sono Eleonora Filipponi, da poco protagonista nel concerto sinfonico dello scorso ottobre al fianco di Zubin Mehta; Joseph Dahdah, talento da poco formatosi all’Accademia del Maggio, e Lodovico Filippo Ravizza, attuale artista dell’Accademia.

Foto di Marco Borggreve.