Data: 21/09/2021
Ora: 20:00
Città: Firenze
Luogo: Teatro del Maggio
Fino a 03/10/2021
Direttore: Michele Gamba
Orchestra: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Musica: Gaetano Donizetti
Regia: Cesare Lievi
Dopo la messa in scena a porte chiuse e la trasmissione streaming dello scorso gennaio, Linda di Chamounix di Gaetano Donizetti debutta dal vivo il 21 settembre alle ore 20 al Teatro del Maggio Musicale. Un nuovo allestimento che si alterna in cartellone con quello de La traviata che ha debuttato il 17 settembre. A Firenze, l’opera fu presentata la prima volta alla Pergola nel 1843, a un anno dal debutto viennese. L’ultima volta fu eseguita ancora alla Pergola nel dicembre 1910. Ora finalmente torna al Maggio Fiorentino con quattro recite: 21, 23 e 30 settembre (ore 20) e 3 ottobre (ore 18). Sul podio Michele Gamba, la regia è di Cesare Lievi. Il cast di gennaio è confermato nella sua interezza, a cominciare da Jessica Pratt nel ruolo della protagonista.
“In quest’opera poco rappresentata – ha dichiarato Michele Gamba – troviamo la forza e la follia di una donna lacerata dall’allontanamento dalla famiglia e dall’amore per un uomo. Sullo sfondo, il dramma dei migranti, il riscatto sociale, la metropoli ricca e cosmopolita. Un grande successo alla prima viennese del 1842. In questa edizione fiorentina ritroviamo l’originaria scena della follia della protagonista nella sua interezza, con degli inserti donizettiani inediti. Una prima in tempi moderni. Alla musica ci pensa un Donizetti sopraffino, sofisticato ed engagé. La tavolozza orchestrale è ricercatissima, le linee melodiche nobili anche quando di origine popolare. La musica si fa koinè che affonda le radici nello spirito europeo del suo tempo.”
“È uno di quei titoli – ha commentato Cesare Lievi – con una storia un po’ strana legata ad altri tempi e già per i tempi d’allora romanzata. Ho cercato di evidenziarne il realismo e la modernità ambientandola comunque con costumi e scene rigorosamente d’epoca. Volevo renderla il più possibile godibile affinché il pubblico potesse in qualche modo rispecchiarsi nella trama.”
Foto di Michele Monasta