Per la prima volta ospite a Pistoia, l’Orchestra Giovanile Italiana è in concerto giovedì 9 settembre alle ore 21.15 nella Fortezza di Santa Barbara. In questa occasione a guidarla è il violinista ungherese Barnabás Kelemen.
Nata nel 1980 in seno alla Scuola di Musica di Fiesole, l’Orchestra Giovanile Italiana è frutto di una felice intuizione di Piero Farulli. Alle spalle ha una storia di collaborazioni con grandi personalità del mondo musicale internazionale nelle più prestigiose sale da concerto. Dal 2020 il direttore artistico è Alexander Lonquich.

In omaggio a Igor Stravinskij nei 50 anni dalla sua scomparsa, il programma della serata si apre con le sue Otto miniature strumentali. Si tratta della trasposizione di otto piccoli pezzi pianistici, Le cinque dita, composti nel 1921 e destinati ai giovani principianti. Siamo di fronte allo Stravinskij “neoclassico”, che trae ispirazione da semplici melodie popolari e coinvolgenti ritmi di danza. L’originale pianistico è orchestrato con l’abilità del grande compositore.
Datato al 12 settembre 1775, il Concerto in sol maggiore K. 216 di Mozart non finisce mai di stupire e incantare per l’inesauribile inventiva melodica e l’originalità delle soluzioni nel dialogo fra solista e orchestra.
Nel finale del concerto Kelemen guida l’Orchestra Giovanile Italiana nell’esecuzione della Sinfonia n. 8 composta da Beethoven nel 1812.

Barnabás Kelemen ha catturato l’interesse con prime esecuzioni assolute di lavori di Kurtág, Ligeti, Schnittke, Gubajdulina, Reich e Wigglesworth. Ha inoltre registrato l’integrale delle composizioni per violino di Bartók.