Min Chung guida l’Orchestra e il Coro del Maggio nell’esecuzione di musiche di Johannes Brahms e di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Un nuovo debutto fiorentino – venerdì 23 e sabato 24 febbraio alle ore 20 in Sala Mehta – dopo i concerti diretti da Hankyeol Yoon. In programma la Rapsodia n. 53 e il Gesang der Parzen (Canto delle Parche) di Brahms e la celebre Sinfonia n. 3 “Scozzese” di Mendelssohn. Voce solista nella Rapsodia di Brahms uno dei talentiche frequentano l’Accademia del Maggio, il contralto Danbi Lee.

Figlio di Myung-Whun Chung, Min Chung si è formato a Parigi, dove ha studiato contrabbasso, violino e pianoforte. Ha già guidato l’Orchestra Nazionale Sinfonica della Rai, i Wiener Kammerorchester, l’Orchestra Haydn di Bolzano e la Filarmonica di Tokyo.

In apertura di serata dunque la Rapsodia n. 53 per contralto, coro maschile e orchestra scritta da Brahms nel 1869 in seguito al matrimonio di Julia, una delle figlie di Robert e Clara Schumann. Il contenuto del brano si basa su di un frammento della Harzreise im Winter (Viaggio invernale nello Harz) di Johann Wolfgang von Goethe. Anche il testo di Goethe aveva un contenuto autobiografico e soprattutto esistenziale, nel quale Brahms si rispecchiava pienamente.

Segue, sempre di Brahms, il Gesang der Parzen (Canto delle Parche) op. 89, composto intorno alla metà del 1882. Anche in questo caso la fonte letteraria è stata Goethe, ossia i versi che chiudono il quarto atto di Ifigenia in Tauride.

Chiude la serata una delle composizioni più note di Mendelssohn, la Sinfonia n. 3 in la minore op. 56 “Scozzese”. L’ispirazione iniziale è legata a un viaggio in Scozia ma per concludere la sinfonia ci vollero più di dieci anni. Dedicata alla Regina Vittoria, fu presentata al pubblico per la prima volta a Lipsia nel marzo del 1842.

Foto di Dayoung.