Ritorna in Chigiana il mezzosoprano Monica Bacelli assieme a Pietro De Maria, al pianoforte. I due solisti propongono al pubblico del Chigiana International Festival un programma dedicato alla produzione liederistica tardiva di Wagner, Berg e Debussy.  Il recital in cartellone stasera alle 21.15 a Palazzo Chigi Saracini parte dal lirismo dei Wesendonck-Lieder di Richard Wagner. Si tratta di “mini opere” di dimensioni domestiche scritte tra il 1857 e il 1858 su testi dell’amica e ispiratrice Mathilde Wesendonk. La serata prosegue con i Sieben frühe Lieder di Alban Berg, scritti negli anni di studio con Schönberg e dedicati all’amata Helene. La chiusura è affidata alle note cariche di simbolismo musico-verbale delle Proses lyriques di Claude Debussy. Informazioni al numero 333.9385543.

Racconta Monica Bacelli: “Wagner, radice della modernità, attraverso la sperimentazione cromatica della tonalità e delle concatenazioni tonali, crea nuovi rapporti visionari col testo cantato. Nel primo Novecento, Berg, ancora allievo di Schönberg, sceglie i suoi testi non solo tra gli autori della classicità romantica, ma tra i moderni, Rilke. Infine, il nuovo linguaggio debussiano ci accompagna nella natura abitata dall’uomo moderno, della cui storia porta in sé i segni. E così dai vecchi alberi che piangono la morte dei cavalieri sulla via del Graal si arriva fino al vivido bosco metropolitano”.