Riparte con la pianista canadese Angela Hewitt Odissea Bach, ciclo che, per la terza stagione, accompagna il pubblico  degli Amici della Musica di Firenze alla scoperta dell’universo sonoro del Kantor di Lipsia. Così ricco e variegato da meritarsi un ciclo che già dal nome pare destinato a non finire mai, stavolta il viaggio nell’immensa produzione bachiana prevede una doppia tappa. L’appuntamento è domenica 20 e lunedì 21 ottobre alle ore 21 al Saloncino del Teatro della Pergola con le composizioni per tastiera: le sei Suite inglesi ma non solo. In programma anche la curiosa Sonata in re maggiore BWV 963, opera di un Bach ventenne, e il Preludio e Fuga in la minore BWV 894.

Delle Suite inglesi non abbiamo notizie certe né sulla datazione (anche se verosimilmente furono composte durante gli anni di servizio alla corte di Cöthen) né sul motivo del nome. Il primo biografo di Bach, Johann Nikolaus Forkel, collegò la stesura delle suite alla commissione di un ricco signore inglese. Ma senza l’avvallo dell’autografo, mai ritrovato, il racconto di Forkel rimane un’ipotesi. Quel che è certo è che nelle Suite inglesi troviamo stili di diversa provenienza e nuove soluzioni compositive.

La caratteristica più innovativa della raccolta è l’inserimento di un Preludio in apertura di ogni suite. Al preludio seguono le quattro danze ormai codificate: Allemanda, Corrente, Sarabanda e Giga. A queste si aggiungono coppie di danze di ascendenza francese: Bourrée I e II, Gavotta I e II, Minuetto I e II o Passepied I e II.

Biglietti in vendita al Teatro della Pergola, presso il circuito regionale Box Office e online.