Una mostra dedicata a Ottone Rosai, in particolare ai capolavori realizzati tra le due guerre, si aprirà giovedì 29 ottobre a Montevarchi. In esposizione a Palazzo del Podestà fino al 31 gennaio 2021 cinquanta opere, per metà disegni e altrettanti oli, realizzate tra il 1919 e il 1932. Nel centenario della prima personale fiorentina dell’artista, la mostra curata da Giovanni Faccenda presenta sia tele celebri sia opere inedite provenienti da collezioni private. Ma anche alcune foto a colori di un Rosai in abiti borghesi così come non si era mai visto e un vinile in cui lui stesso legge due brani della sua raccolta di racconti Via Toscanella.

Un’occasione preziosa per scoprire o riscoprire questo artista che scelse di leggere il suo tempo alla luce della grande arte del Tre-Quattrocento toscano. Un’occasione per gettare nuova luce su un pittore che Francis Bacon ha indicato tra i suoi maestri, dichiarando che le sue opere gli avevano provocato “profonde riflessioni e non pochi trasalimenti”. Un autore che il curatore della mostra intende strappare a “una lettura esegetica ormai antiquata e limitata, sovente priva dei necessari riferimenti culturali che vi si debbono cogliere (Dostoevskij, Campana e Palazzeschi, fra gli altri) e di una riflessione filosofica che tenga conto delle affinità con il pensiero di Schopenhauer e il pessimismo cosmico di Leopardi”.

Apertura della mostra: dal giovedì alla domenica
giovedì e venerdì ore 15-19
sabato, domenica e festivi ore 10-20

Informazioni al numero 055 9108314-212