Il pianista veneziano Pietro De Maria torna al Teatro della Pergola di Firenze, sabato 11 gennaio alle ore 16, per una nuova tappa del ciclo Solopiano della Stagione degli Amici della Musica. Il recital sarà un omaggio alla produzione pianistica di Beethoven nel 250esimo anniversario della nascita. Nel catalogo di composizioni dedicate alle tastiera, svetta il corpus delle trentadue Sonate. Composte nell’arco di circa un trentennio, sono diventate ben presto una pietra miliare della letteratura pianistica di tutti i tempi.

Pietro De Maria proporrà una selezione di quattro Sonate che testimoniano l’evoluzione stilistica e creativa del Maestro di Bonn dalla giovinezza alla maturità. Si tratta della Sonata op. 2 n. 2, scritta da un Beethoven poco più che ventenne, seguita dalla Sonata op. 78, datata 1809 e composta per l’allieva Therese von Brunsvik, a cui è affettuosamente dedicata. Sarà poi la volta delle sperimentali Sonate op. 26 e op. 27. n. 2, dei primi anni dell’Ottocento. Entrambe sono accomunate dalla rinuncia al primo movimento in forma-sonata, sostituito nell’op. 26 da un Andante con variazioni e nell’op. 27 n. 2 da un Adagio. L’op. 26 è nota come Marcia funebre, per il terzo movimento denominato dall’autore Marcia funebre sulla morte di un eroe. L’op. 27 n. 2 è invece conosciuta per il sottotitolo, tanto romantico quanto apocrifo, di Al chiaro di luna.