Data: 20/01/2020
Ora: 20:00
Città: Firenze
Luogo: Teatro del Maggio
Direttore: Riccardo Muti
Orchestra: Chicago Symphony Orchestra
Musica: Wagner, Hindemith, Prokof'ev
Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra al Teatro del Maggio lunedì 20 gennaio alle ore 20. Uno dei più grandi direttori della scena mondiale e l’acclamata orchestra statunitense per un concerto straordinario, tra i più attesi della stagione. In programma l’ouverture di Der fliegende Holländer di Richard Wagner, la Sinfonia Mathis der Maler di Paul Hindemith e la Sinfonia n. 3 in do minore op. 44 di Sergej Prokof’ev.
Apertura affidata dunque alla celebre ouverture di Der fliegende Holländer di Richard Wagner, ampio brano sinfonico che compendia il marchio poetico e compositivo di Wagner. In apertura l’impetuoso tema della tempesta, le cui improvvise esplosioni richiamano il peregrinare dell’Olandese volante, vascello fantasma condannato vagare senza poter toccare la terraferma. Il finale anticipa la redenzione che il protagonista raggiungerà nella scena conclusiva.
Il programma prosegue poi con la più nota sinfonia di Paul Hindemith. Mathis der Maler anticipò, nel 1934, la messa in scena dell’opera omonima, con la quale condivide due pagine orchestrali. È una sinfonia in tre movimenti, i cui titoli rimandano ad altrettanti pannelli del polittico realizzato da Matthias Grünewald, pittore tedesco del Cinquecento, per l’altare di Issenheim. Il primo tempo, Engelkonzert, è il preludio dell’opera, riferito al “concerto d’angeli” che nel polittico sta accanto alla Vergine con il bambino. Il secondo tempo, Grablegung, la Deposizione, è anche nell’opera una pagina esclusivamente strumentale. Nel conclusivo Versuchung des heiligen Antonius (Tentazione di Sant’Antonio) Hindemith immagina che Mathis, il protagonista dell’opera, si identifichi con il santo in sogno.
Finale affidato alla Terza di Sergej Prokof’ev. Anche in questo caso una sinfonia la cui genesi è legata a quella di un’opera, L’angelo di fuoco, tratta dal romanzo del poeta simbolista Valerij Brjusov. Prokof’ev vi ripensa in termini autonomamente sinfonici temi, materiali e situazioni dell’opera, mantenendone la tensione visionaria, le accensioni fantastiche, magiche o allucinate.
Al termine del concerto Riccardo Muti incontrerà il pubblico e firmerà copie dei suoi dischi presso il bookshop del Teatro del Maggio.