Federico Maria Sardelli chiude il Ciclo Mozart, avviato lo scorso autunno, con due concerti al Teatro Goldoni sabato 28 alle 20 e domenica 29 settembre alle 16.30. In questo caso il programma non riguarda i compositori che nel corso dei secoli Mozart ha influenzato ma quelli che l’hanno preceduto. Così l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino eseguirà brani di Jean-Baptiste Lully, Marc-Antoine Charpentier, Tomaso Albinoni, Francesco Maria Veracini, Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Händel e infine di Mozart.

“Per il programma di questi due concerti – spiega Federico Maria Sardelli – ho tentato un approccio teleologico. Ho deciso di mostrare le sinfonie di Mozart solo alla fine, come punto d’arrivo di un’evoluzione che affonda le sue radici in tempi più remoti. È evidente che la sinfonia ai suoi albori non tendesse finalisticamente né a Mozart né a Brahms: nessuna storia tende a qualcosa ma si costruisce via via per concatenazioni di cause ed effetti. Eppure è interessante dar concretezza musicale – misurabilissima nell’ascolto comparato durante il concerto – di quella evoluzione. Nel mutare degli stili vediamo quella forma ibrida e brevissima, nata come piccolo pezzo strumentale, diventare la forma più completa e strutturata della storia musicale. Il banco di prova per misurare la maturità d’un compositore”.