Sir John Eliot Gardiner sale per la prima volta sul podio del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sabato 26 settembre alle ore 21. Il direttore d’orchestra inglese, tra i protagonisti della scena musicale internazionale, dirigerà la Sinfonia n. 3 in la minore op. 56, Scozzese di Felix Mendelssohn-Bartholdy e la Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88 di Antonín Dvořák.
Scritta tra il 1829 e il 1842, la Scozzese è l’ultima sinfonia del compositore tedesco. Priva di riferimenti alla musica popolare scozzese, la partitura è formalmente compatta tanto che l’autore auspicava l’esecuzione dei quattro movimenti che la compongono senza soluzione di continuità.
Troppo frammentaria parve invece a Brahms la Sinfonia n. 8 di Dvořák, che completa il programma della serata. Scritta nel 1889, evoca ritmi e melodie popolari slave in una composizione che guarda più al poema sinfonico che alle forme classiche.
“Ho il piacere di dirigere per la prima volta l’Orchestra del Maggio” ha detto Gardiner. “Abbiamo un programma favoloso: due grandi sinfonie, con molta varietà, molte emozioni. È un piacere fare musica viva e dal vivo qui a Firenze”.

A causa delle condizioni atmosferiche  non favorevoli per la sera di sabato, il concerto, che era stato annunciato nella Cavea del Teatro, verrà eseguito nella sala grande del Teatro del Maggio