Torna al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Il Barbiere di Siviglia nell’ormai storico storico allestimento di Damiano Michieletto. Sul podio il direttore principale del Maggio, Daniele Gatti, alla testa del Coro e dell’Orchestra del Maggio, per il primo appuntamento lirico della nuova stagione. Il capolavoro di Gioachino Rossini viene presentato in Sala Mehta giovedì 8 settembre alle ore 20 e in replica sabato 10 settembre alle ore 18, lunedì 12, mercoledì 14 e giovedì 15 settembre alle ore 20.

Lo spettacolo con la regia di Michieletto, andato in scena a Firenze per la prima volta nel luglio del 2005, giunge così alla sua nona messa in scena al Maggio per più di quaranta repliche. Il viaggio attraverso l’opera di Rossini inizia con la partenza di un treno annunciata dall’altoparlante. L’assenza di scene vere e proprie concentra tutta l’attenzione sulle gag e sulla gestualità, ma soprattutto sulla voce e sulla musica, regine indiscusse dell’opera rossiniana facendo emergere i lati più cinici di questo dramma buffo.

Costumi evocativi e bizzarri e colori accesi rendono i personaggi delle caricature, quasi fossero maschere della Commedia dell’Arte. Don Basilio è verdissimo con capelli lunghi, unti, naso adunco, tutto verde d’invidia come un serpente, o meglio, un basilisco. Figaro ha capelli che alludono a orecchie volpine e baffi, mentre don Bartolo, tutto in bianco, assomiglia a un panciuto bulldog che guarda geloso Rosina, vestita di rosso come il suo amante Lindoro.

La prima recita sarà trasmessa in diretta radiofonica da Rai Radio 3 mentre la recita del 14 settembre è offerta con uno sconto del 50% sul prezzo dei biglietti di ogni settore.

Foto di Michele Monasta