Tosca, un’artista fragile
Data: 24/05/2024
Città: Firenze
Luogo: Teatro del Maggio
Fino a 08/06/2024
Direttore: Daniele Gatti
Orchestra: Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Musica: Giacomo Puccini
Regia: Massimo Popolizio
Tosca? Un’artista fragile. Non hanno dubbi il direttore Daniele Gatti e il regista Massimo Popolizio nel presentare la loro edizione dell’opera di Puccini. Un’edizione – in programma per l’86esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino – che si annuncia fortemente innovativa non in nome di facili operazioni di attualizzazione. Al contrario, Gatti e Popolizio si sono mossi all’unisono in nome di una rinnovata fedeltà alla partitura, scrostata da una tradizione interpretativa che spesso ha ignorato le indicazioni dell’autore – partitura e libretto abbondano di preziose didascalie – per scivolare in facili sentimentalismi. Direttore e regista puntano dunque a una lettura politica, dai ritmi serrati, attenta alla complessità dei caratteri e delle relazioni. L’allestimento, ambientato nella Roma dei primi anni ’30 del Novecento, punta a mettere in luce come in Tosca Puccini sembri anticipare il cinema. Anche in questo caso il pensiero è condiviso dai due principali artefici della messa in scena. Se Popolizio rivela di essersi ispirato alle atmosfere de Il conformista di Bernardo Bertolucci, Gatti dichiara che “avvicinarsi a Tosca è come leggere un libro che ha ispirato migliaia di film”. Una lettura che promette di illuminare in maniera inedita quest’opera, in scena venerdì 24 maggio alle ore 20, il 26 maggio alle ore 15.30, il 3, il 6 e l’8 giugno alle ore 20 nella Sala Grande del Teatro.
Sul palcoscenico, al suo esordio sulle scene del Maggio, il soprano Vanessa Goikoetxea interpreta la protagonista della vicenda, la cantante Floria Tosca. Piero Pretti, fra i più apprezzati tenori della scena internazionale,che torna al Maggio dopo il grande successo ottenuto con il Rigoletto dell’autunno 2021; veste per la prima volta in carriera i panni dell’amato di Tosca, il pittore Mario Cavaradossi (interpretato nella recita dell’8 giugno da Vincenzo Costanzo). Alexey Markov, anche lui al suo debutto sul palcoscenico del Teatro, è invece il sadico barone Scarpia, spietato antagonista della storia pucciniana. Gabriele Sagona interpreta Cesare Angelotti; Matteo Torcaso veste i panni del Sagrestano; Oronzo D’Urso e Dario Giorgelé sono invece rispettivamente Spoletta e Sciarrone, gli sgherri di Scarpia. Chiude la compagnia di canto nel ruolo di Un carceriere Cesare Filiberto Tenuta.
Le scene sono di Margherita Palli, firma tra le più prestigiose degli ultimi decenni e che al Teatro alla Scala nel 1997 curò la scenografia della storica Tosca scaligera con la regia di Luca Ronconi; i costumi sono di Silvia Aymonino, che di recente ha curato i costumi per l’Ernani dell’ottobre 2022 mentre le luci sono di Pasquale Mari.
Il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini.La maestra del Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio è Sara Matteucci.
Prima di ogni recita sono inoltre proposte al pubblico le presentazioni degli spettacoli, tenute da Katiuscia Manetta, Maddalena Bonechi e Marco Cosci: le guide si tengono nel Foyer della Sala Zubin Mehta o nel Foyer di Galleria della Sala Grande 45 minuti circa prima dell’inizio di ogni recita. Nel foyer della Sala Grande del Teatro è allestita una mostra dedicata a Giacomo Puccini e agli allestimenti delle sue opere al Maggio.
Giovedì 23 maggio 2024, alle ore 17, nel Ridotto del Foyer di Galleria del Teatro del Maggio, conferenza di Luca Logi su Romanità di Tosca.
La prima recita è completamente esaurita in ogni ordine di posto, le recite del 26 e del 6 giugno sono in via di rapido esaurimento. Maggiori disponibilità residue nelle recite del 3 e 8 giugno.