Data: 22/05/2021
Città: Prato
Luogo: Museo del Tessuto
Fino a 21/11/2021
Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba è il titolo della mostra visitabile al Museo del Tessuto di Prato dal 22 maggio al 21 novembre. Un omaggio alla storia del teatro lirico e dell’arte del primo ventennio del Novecento. A una scena artistica, letteraria e musicale pervasa dal fenomeno dell’Orientalismo. Si tratta del frutto di un lungo lavoro di ricerca compiuto dal Museo del Tessuto su costumi e gioielli di scena della prima della Turandot di Puccini. Costumi e gioielli – disegnati e realizzati dal costumista del Teatro alla Scala Luigi Sapelli, in arte Caramba – sono stati ritrovati nel guardaroba del soprano pratese Iva Pacetti.
L’esposizione multidisciplinare ricostruisce anche le ragioni della collaborazione tra Puccini e Galileo Chini per le scenografie della prima scaligera di Turandot nel 1926. Non a caso la mostra si apre con una selezione di circa 120 oggetti della collezione Chini, proveniente dal Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze. Il visitatore vi può ammirare tessuti, costumi e maschere teatrali, porcellane, strumenti musicali, sculture, armi e manufatti di produzione thailandese e cinese.
Al piano superiore si trova una sezione dedicata alle scenografie per la Turandot con alcune tele di Chini e i cinque bozzetti finali dell’Archivio Storico Ricordi di Milano più altre due versioni di proprietà privata.
Infine ecco i costumi della protagonista dell’opera, con la corona, la parrucca e lo spillone originali, anch’essi provenienti dal misterioso baule di Iva Pacetti.