Anche durante la settimana che apre il mese di maggio prosegue su Rai5 la proposta musicale quotidiana, dalle 17.30 alle 20 circa.

Il lunedì è il giorno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il 4 maggio alle 18 sono protagonisti il direttore tedesco Hartmut Haenchen e il mezzosoprano Michelle Breedt. Sono i Kindertotenlieder di Gustav Mahler ad aprire il concerto, registrato nel 2018. Subito dopo ascoltiamo, sempre di Mahler, Blumine, brano originariamente concepito come secondo movimento della Prima Sinfonia del compositore boemo. La serata si chiude con la Sinfonia n. 5 in Do minore Op. 67 di Ludwig van Beethoven.

Il repertorio operistico italiano domina il martedì. Il 5 maggio alle 17.30 va in onda Medea di Luigi Cherubini con la direzione musicale di Evelino Pidò e la regia di Hugo de Ana. Protagonista Anna Caterina Antonacci. Accanto a lei Giuseppe Filianoti come Giasone e Cinzia Forte nei panni di Glauce. Completano il cast Sara Mingardo nelle vesti di Neris e Giovanni Battista Parodi come Creonte. L’opera è presentata nell’edizione tardoverista con la traduzione italiana di Carlo Zangarini del 1909, la cosiddetta “edizione Callas”.

Mercoledì 6 maggio alle 17.45 va in onda il dramma per musica in tre atti The Rake’s Progress (La carriera di un libertino) di Igor Straviskij su libretto di Wystan Hugh Auden e Chester Kallman. Si tratta dell’edizione del 2006 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Daniele Gatti con la regia di Lorenzo Mariani, le scene e i costumi di Maurizio Balò. Lo spettacolo è realizzato in forma semi-scenica con l’orchestra sul palcoscenico, in primo piano, anziché in buca come avviene nei teatri d’opera, ad assumere il ruolo dell’autentica protagonista. Le voci dei solisti sono quelle di Rainer Trost (Tom Rakewell), James Morris (Nick Shadow), Ellie Dehn (Anne) e Sara Fulgoni (Baba la turca). Accanto a loro l’Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia.

Nel giorno dedicato alla danza, giovedì 7 maggio alle 17.30, il coreografo Virgilio Sieni è protagonista di tre diversi pezzi, registrati nel 2014. Si apre con Solo Golberg Improvisation, sulle celebri Variazioni Golberg di Bach eseguite dal vivo al pianoforte. A seguire Sonate Bach di fronte al dolore degli altri: una rappresentazione in undici quadri ispirati ad altrettanti conflitti recenti, da Sarajevo a Kabul. E in chiusura Esercizi di Primavera, dedicato alle comunità in via di estinzione.

La settimana si chiude venerdì 8 maggio alle 17.30 con Elektra di Richard Strauss, nell’allestimento firmato da Luca Ronconi nel 2005 per la stagione del Teatro alla Scala. La direzione musicale è affidata a Semyon Bychkov, che restituisce tutta l’atmosfera allucinata e barbarica della tragedia su libretto di Hugo von Hofmannsthal. Protagonisti  Deborah Polaski nel ruolo del titolo, Anne Schwanewilms come Crisotemide, Alfred Walzer come Oreste e una gelida Felicity Palmer nei panni di Clitennestra. Le scene sono di Gae Aulenti.

Ancora due appuntamenti – uno con la danza e uno con l’opera – ma in prima serata.

Il grande balletto ottocentesco Le Corsaire, dal poema di Lord Byron (1814) con la musica di Adolphe Adam, va in onda mercoledì 6 maggio alle 21.15. Lo spettacolo è stato registrato nel 2018 al Teatro alla Scala con la coreografia di Anna-Marie Holmes da Petipa e Sergeyev.

Simon Boccanegra di Verdi diretto da Myung-Whun Chung va in onda invece giovedì 7 maggio alle 21.15 con la regia di Andrea De Rosa. Lo spettacolo ha inaugurato la stagione 2014/2015 del Teatro La Fenice di Venezia. Protagonisti il baritono Simone Piazzola nel ruolo del titolo, il soprano Maria Agresta, in quello di Amelia, il tenore Francesco Meli, che interpreta Gabriele Adorno, e il basso Giacomo Prestia nei panni di Jacopo Fiesco.