Città: Firenze
Luogo: galleriaaccademiafirenze.it
Musica: Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore
Interpreti:
Maria Cleary, arpa (harpe organisée, J. Erat, London, 1795)
Simone Bensi, oboe da caccia (copia di uno strumento di Eichentopf di Paolo Fanciullacci, 1700 circa)
Rossella Giannetti, spinetta (copia della spinetta ovale di Bartolomeo Cristofori, 1690)
Marco Robino (Architorti), violoncello (Goffredo Cappa, 1703)
Regia: Giorgio Ferrero
La Galleria dell’Accademia di Firenze festeggia la riapertura con Quartetto, un cortometraggio musicale realizzato da Giorgio Ferrero. Il compositore e regista, autore del film Beautiful Things, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017, firma la partitura con Rodolfo Mongitore.
Così la musica contemporanea guarda al futuro attraverso la tradizione. La suite è scritta, infatti, per quattro strumenti antichi, appartenenti o ispirati alla collezione di strumenti musicali esposta all’Accademia. Si tratta della ricostruzione della Spinetta Ovale di Bartolomeo Cristofori del 1690, di un violoncello barocco simile a quello di Stradivari, di un’arpa antica e di un oboe da caccia del Conservatorio di Firenze.
La composizione, realizzata durante la chiusura dei musei a causa della pandemia, è stata registrata da quattro docenti di musica barocca: Simone Bensi all’oboe da caccia e Rossella Giannetti alla spinetta, Maria Cleary all’arpa antica e Marco Robino al violoncello barocco. La supervisione musicale è di Pedro Memelsdorff.
Il cortometraggio nasce per festeggiare la riapertura della Galleria, con la messa online, dal 18 giugno, del nuovo portale web, Accademia Online, tra i più ricchi e innovativi in Italia. “Abbiamo rivisto completamente il nostro portale web – afferma la direttrice Cecilie Hollberg – con l’intenzione di dare al pubblico italiano e internazionale un’offerta maggiore, più completa, facilmente accessibile e sempre più fruibile.” Il portale – curato da Giorgio Ferrero con lo studio Mybosswas – presenta decine di video inediti, restituendo così ai visitatori la possibilità di scoprire e approfondire da casa i tesori nascosti nelle collezioni. Il palinsesto contiene visite in realtà virtuale, mini-serie documentaristiche, podcast, format didattici, video artistici e focus su singole opere. Contenuti che costituiscono il nuovo patrimonio digitale del museo, potenziando un’offerta culturale dal valore inestimabile.