Vitali Alekseenok debutta al Maggio

Data: 29/03/2024

Ora: 20:00

Città: Firenze

Luogo: Sala Mehta

Direttore: Vitali Alekseenok

Orchestra: Coro e Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Musica: Bach, Rossini

Vitali Alekseenok guida l’Orchestra e il Coro del Maggio nel concerto sinfonico-corale che chiude la Stagione Invernale del Teatro del Maggio. In programma, venerdì 29 marzo alle 20 in Sala Mehta,   “Ricercata”, Fuga a 6 voci da Musikalisches Opfer di Johann Sebastian Bach nell’orchestrazione di Anton Webern, e il celebre Stabat Mater di Gioachino Rossini.
Solisti, nella composizione sacra rossiniana, il soprano Nikoleta Kapetanidou e il tenore Dave Monaco artisti che si sono formati all’Accademia del Maggio, il contralto Aleksandra Meteleva, che attualmente frequenta l’Accademia, e il basso Alessandro Abis. Il Coro del Maggio è diretto da Lorenzo Fratini.

Al suo debutto fiorentino, Vitali Alekseenok completa il gruppo dei quattro giovani direttori che il Maggio ha deciso di affiancare al direttore principale Daniele Gatti nel corso della Stagione Invernale: Nikolas Nägele, Hankyeol Yoon e Min Chung. Vincitore nel 2021 del “Concorso Arturo Toscanini per direttori d’orchestra” di Parma, dal novembre 2022 Alekseenok è Kapellmeisteralla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf – Duisburg. Recentemente ha debuttato al Teatro alla Scala con la première mondiale dell’opera Il piccolo principe di Pierangelo Valtinoni.

Il concerto si apre dunque con Ricercata, Fuga a 6 voci da Musikalisches Opfer BMW 1079 in cui Johann Sebastian Bach, conscio dell’inattualità delle proprie scelte rispetto all’affermazione del nuovo stile galante, andava sempre più concentrando la propria attenzione sulle potenzialità della scienza contrappuntistica.

In chiusura lo Stabat mater che Gioachino Rossini scrisse nel 1832, con il supporto di Giovanni Tadolini, direttore del Théâtre Italien di Parigi, per l’arcidiacono Manuel Fernández Varela. Il compositore si fece promettere da Varela di conservare la partitura senza farla eseguire. Ma, una volta morto il prelato, i suoi eredi ne misero all’asta i beni, Stabat Mater rossiniano incluso. Spaventato dall’idea che qualcuno potesse attribuire a lui i numeri musicali in parte composti da Tadolini, Rossini si tutelò firmando immediatamente un contratto per la pubblicazione dello Stabat Mater in versione completa e revisionata da lui stesso. La prima si tenne a Parigi nel gennaio del 1842.

Foto: Elza Zherebchuk

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