Per il primo dei suoi tre concerti nell’ambito dell’82esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino Zubin Mehta ha voluto accanto a sé Zakir Hussain, compositore indiano pluripremiato e virtuoso del tabla, tamburo tradizionale indiano di origini antichissime. Il concerto vedrà Mehta dirigere Hussein e l’Orchestra del Maggio in “Peshkar”, concerto per tabla e orchestra composto dallo stesso Hussain intrecciando codici stilistici orientali e occidentali. La scrittura orchestrale ruota infatti attorno alle melodie indiane dei raga unite a elementi armonici della tradizione classica occidentale. A seguire la Sinfonia n. 9 in do maggiore La Grande di Franz Schubert. Scritta nel 1828, la sinfonia fu rifiutata dalla Società degli amici della musica di Vienna che la giudicò troppo difficile da eseguire. La riscoprì Schumann in un cassetto solo dopo la morte di Schubert. La Grande deve il suo appellativo non solo all’ampliamento dell’organico, con tre tromboni aggiunti, ma anche al linguaggio, già teso verso soluzioni tardo romantiche. Pur attenendosi alle regole costruttive classiche, ne modifica gli equilibri interni smorzando la contrapposizione tematica in favore di una continua espansione dei materiali melodici.

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photocredits Alberto Conti