15/10 - 22.21
In seconda serata ascoltiamo i Canti di vita e d’amore di Luigi Nono con i Bamberger Symphoniker diretti da Ingo Metzmacher.
Composti tra il 1955 e il 1956 e dedicati alla memoria delle vittime di Hiroshima, i Canti di vita e d’amore nascono nel clima della ricostruzione morale e politica dell’Europa, e riflettono la tensione etica e civile che anima tutta la produzione giovanile del compositore veneziano. In questo lavoro, l’impegno ideologico si fonde strettamente con la ricerca linguistica. Scritta per soprano, tenore e grande orchestra, la partitura rappresenta uno dei primi esiti compiuti del serialismo post-weberniano in Italia. Il rigore della tecnica dodecafonica si traduce in un’espressività intensamente umana, capace di dar voce alla sofferenza e alla speranza. Le tre sezioni — Sul ponte di Hiroshima, Sul tuo amore, Elettra — formano un percorso che dal dolore universale approda a un canto di amore e rinascita, secondo una concezione drammatica e spirituale che unisce memoria e utopia.
L’orchestrazione, densa e policroma, è trattata come spazio acustico in continua trasformazione: la voce non si impone come protagonista lirica, ma si integra nella trama orchestrale in una dimensione collettiva e corale. Nono sviluppa qui una poetica del suono come testimonianza e resistenza, in cui la materia timbrica e il gesto vocale diventano strumenti di consapevolezza politica e umana.