03/02 - 20.30
Dedichiamo la nostra prima serata a tre capolavori di Luigi Dallapiccola: Tartiniana seconda per violino e pianoforte, Canti di prigionia e Quaderno musicale di Annalibera.
A proposito delle sue composizioni ispirate a Tartini, Dallapiccola scrive: “Il mio fraterno amico, il violinista Sandro Materassi, mi aveva portato da Padova numerosissime fotocopie di manoscritti di Giuseppe Tartini; studiai questo materiale e così ebbero vita due lavori che intitolai Tartiniana. In generale i temi del grande violinista istriano sono esposti senza modificazioni; lievi modificazioni intervengono qualora queste siano necessarie alla costruzione di canoni”. Nata nel 1955-’56 per violino e pianoforte, la Tartiniana seconda fu poi anche strumentata per orchestra da camera. Si tratta dell’ultima opera tonale prima dell’adozione della dodecafonia. La ascoltiamo eseguita da Domenico Nordio al violino e da Mikhail Lidsky al pianoforte.
I Canti di prigionia comprendono la Preghiera di Maria Stuarda, l’Invocazione di Boezio e il Congedo di Girolamo Savonarola. Dallapiccola li scrisse tra il 1938 e il 1941 in reazione al crescente antisemitismo. Il trittico raccoglie gli ultimi messaggi di tre celebri condannati a morte, scelti dal compositore a monito per un’Europa devastata dalla seconda guerra mondiale. Li eseguono il New London Chamber Choir e l’Ensemble Intercontemporain diretti da Hans Zender.
Il Quaderno Musicale di Annalibera è stato composto nel 1952 su commissione del Pittsburgh International Contemporary Music Festival. Dallapiccola lo dedicò “alla mia cara bambina, nel giorno del suo ottavo compleanno”. L’opera si compone dei brani: Simbolo; Accenti – Contrapunctus primus; Linee – Contrapunctus secundus (Canon contrario motu); Fregi – Andantino amoroso e Contrapuctus tertius (Canon cancrizans}; Ritmi – Colore – Ombre; Quartina. Li esegue al pianoforte Dino Ciani.