27/06 - 20.30
Dedichiamo la nostra prima serata a due concerti di Dimitri Šostakovič. Il primo è il Concerto per pianoforte, tromba e archi n. 1 in do minore, op. 35. Lo esegue la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Vladimir Ashkenazy con Peter Jablonski al pianoforte e Raymond Simmons alla tromba. A seguire il Concerto n. 2 per violoncello e orchestra op. 126 nell’esecuzione della Boston Symphony Orchestra diretta da Seiji Ozawa con Mstislav Rostropovich al violoncello. La registrazione è del 1975.
Il Concerto per pianoforte, tromba e archi n. 1 in do minore, op. 35 fu scritto a Leningrado dal compositore ventisettenne nel 1933. Lo eseguì per la prima volta nello stesso anno la Filarmonica di Leningrado diretta da Fritz Stiedry. Šostakovič era al pianoforte mentre Alfred Schumidt era alla tromba. Proprio dopo la prima esecuzione il compositore dichiarò: “Voglio difendere il diritto di ridere all’interno della cosiddetta musica seria… Quando gli ascoltatori ridono a un concerto con musiche sinfoniche mie non sono turbato, ma, al contrario, ne sono contento”.
Il Concerto n. 2 per violoncello e orchestra op. 126 è il meno conosciuto tra i due concerti per violoncello e orchestra composti da Šostakovič. Fu scritto nel 1966 per Mstislav Rostropovic, che lo eseguì nello stesso anno con l’Orchestra Sinfonica di Stato dell’URSS diretta da Evgenij Svetlanov. Caratterizzato da una scrittura rapsodica che privilegia i toni intimi, questo lavoro trova in una dimensione quasi cameristica il suo equilibrio meditativo.