17/03 - 14.00
Il pianista rumeno Herbert Schuch interpreta tre pagine da Harmonies poétiques et religieuses S. 173 di Franz Liszt. Composto nel 1834, questo ciclo è ispirato a un pensiero di Alphonso de Lamartine che il compositore ha riportato nella prima pagina della partitura: “Ci sono delle anime meditative che la solitudine e la contemplazione elevano verso il senso dell’infinito, cioè verso la religione; i loro pensieri diventano una preghiera e la loro vita è un inno silenzioso alla speranza e al divino. Esse cercano nel creato i segni della presenza di Dio: potessi anch’io trovarne qualcuno! Ci sono dei cuori stroncati dal dolore che si rifugiano lontano dal mondo, in solitudine, per piangere e pregare e incontrarsi con la poesia: esprimiamo con le parole e con i canti la nostra tensione verso l’alto”.
Ne ascoltiamo Pater noster, Bénédiction de Dieu dans la solitude e Funérailles.