I Wiener Sängerknaben cantano Benjamin Britten. Il celebre coro di voci bianche esegue i Friday Afternoons e The Golden Vanity.

Scritti da un Britten ventenne tra il 1933 e il 1934, Britten i Friday Afternoons op. 7 sono una raccolta di dodici canti per pianoforte e coro di voci bianche. Li scrisse per le prove del venerdì pomeriggio, come attesta il titolo, di un coro di ragazzi, tra i 7 e i 13 anni, della Clive House School a Prestatyn. I testi derivano da antiche poesie popolari e da opere di diversi scrittori: Izaak Walton, William Thackeray ed Eleanor Farjeon. Li ascoltiamo con le voci soliste di Michael Matzner e Gernot Fuhrmann con Andrei Gavrilov al pianoforte. Dirige Jaume Miranda.

A seguire The Golden Vanity, op. 78, vaudeville per coro di voci bianche e pianoforte da una antica ballad inglese. Composto nel 1966, viene presentato per la prima volta l’anno dopo all’Aldeburgh Festival proprio dai Wiener Sängerknaben, a cui è dedicato. L’operina racconta la storia di una battaglia in mare. Il mozzo assicura la vittoria alla Golden Vanity facendo affondare la nave pirata nemica. Il capitano, che gli aveva promesso la mano di sua figlia se avessero vinto, rinnega la promessa e lascia annegare il ragazzo. Ma lo spirito del ragazzo ritorna nel finale.

Michael Matzner è il mozzo, Gernot Fuhrmann è il Nostromo della Golden Vanity e Wolfgang Wieringer è il Capitano della Golden Vanity. Thomas Weinhappel è il Capitano della Turkish Galilee mentre Mak Bittermann è il Bosun della Turkish Galilee. Dirige Peter Marschik. Andrei Gavrilov al pianoforte.