Il pianoforte di Felix Mendelssohn

11/03 - 16.38

Dedichiamo un ascolto al pianoforte di Felix Mendelssohn con due pagine, una per pianoforte solo e l’altra per pianoforte e orchestra.

In apertura Roberto Prosseda, pianista che ha inciso l’opera completa per pianoforte di Mendelssohn, suona la Fantasia su «The Last Rose of Summer» op. 15 MWV U 74 scritta nel 1827 sul celebre brano di musica popolare irlandese.

A seguire il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in sol minore, op. 25 con Stephen Hough al pianoforte e Lawrence Foster alla direzione della City of Birmingham Symphony Orchestra. Composto nel 1831 a ventidue anni durante un viaggio in Italia, questo Concerto supera il modello Biedermeier allora in voga riuscendo a ristabilire l’equilibrio, tipico del concerto classico, tra il solista e l’orchestra, sempre più debole nel dialogo con lo strumento solista, senza sacrificare le conquiste tecniche del virtuosismo strumentale. In quest’opera innovativa, strutturata in tre movimenti collegati da una fanfara orchestrale, Mendelssohn sperimenta soluzioni legate al pensiero ciclico pur mantenendo richiami alle forme classiche.

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