10/03 - 15.40
Maria Tipo esegue due pagine di Ludwig van Beethoven: una delle ultime Sonate, estremo ripensamento del genere, e uno dei Concerti giovanili.
In apertura troviamo la Sonata n. 30 in mi bemolle maggiore per pianoforte, op. 109 , la prima delle tre ultime che concludono lo straordinario percorso delle 32 Sonate. Le tre composizioni nascono da un unico impulso creativo, come un unico grande progetto articolato in tre momenti organicamente complementari fra loro. Il principio dialettico del bitematismo vi viene ridimensionato a favore di un’indagine più profonda, tutta svolta in una dimensione “verticale”, espressa dalle forme monotematiche della variazione e della fuga.
A seguire il Concerto n. 1 in do maggiore per pianoforte e orchestra, op. 15 con la London Symphony Orchestra diretta da Hans Graf. Pressoché contemporaneo all’op.19, in cui è evidente il debito nei confronti dell’eredità lasciata in questo genere da Mozart, questo Concerto presenta una concezione sinfonica più vigorosa e un più spiccato virtuosismo pianistico.
Allieva di Ferruccio Busoni, la pianista napoletana, oggi novantaduenne, si è ritirata dalle scene negli anni ’90. Da allora si è dedicata all’insegnamento formando alcuni dei migliori pianisti in circolazione. Si è aggiudicata un Diapason d’Or per la sua esecuzione delle Variazioni Goldberg di Bach.