In seconda serata ascoltiamo tre pagine di Witold Lutosławski, compositore polacco nato nel 1913 e morto nel 1994 a Varsavia.

In apertura troviamo la Sinfonia n. 3 nell’esecuzione dei Berliner Philharmoniker diretti dallo stesso Lutosławski. Scritta tra il 1973 e il 1983, questa Sinfonia è dedicata a Georg Solti e alla Chicago Symphony Orchestra. Molti passaggi presentano la tecnica definita dal compositore “aleatorismo limitato”. Ogni componente dell’orchestra esegue una melodia o una serie di frammenti secondo un tempo proprio, senza tenere conto del ritmo degli altri strumenti. In corrispondenza di questi passaggi la partitura riporta pochissime indicazioni sulla sincronizzazione a parte l’ingresso simultaneo di gruppi di strumenti, la conclusione improvvisa di alcuni episodi e qualche transizione a nuove sezioni. Grazie a questa tecnica, l’autore mantiene il controllo sulla struttura dell’opera permettendo al tempo stesso il formarsi di una scrittura polifonica complessa e imprevedibile.

A seguire le Variazioni su un tema di Paganini per due pianoforti nell’esecuzione di due solisti d’eccezione come Martha Argerich e Nelson Freire. In chiusura Chain 3 per orchestra con la Bbc Symphony Orchestra diretta da Witold Lutosławski. Scritta nel 1986 per la San Francisco Symphony Orchestra, questa pagina presenta una sequenza di dodici temi accavallati, ognuno caratterizzato da un particolare stato d’animo e dalle sfumature di un insieme di strumenti che suonano insieme. L'”aleatorismo limitato” pervade in questo caso tutta la partitura.