Le sonate per violino di Bach

21/06 - 14.21

Apriamo il nostro pomeriggio con due sonate per violino di Johann Sebastian Bach eseguite da Dimitri Sitkovesky, violinista statunitense di origine sovietica. Lo accompagna al clavicembalo Robert Hill, allievo di Gustav Leonhardt. Apre l’ascolto la Sonata in si minore BWV 1014 per violino e clavicembalo seguita dalla Sonata in mi maggiore BWV 1016 per violino e clavicembalo.

Johann Sebastian Bach si rivolge alla musica da camera quando il principe Leopold di Anhalt-Coethen gli offre il posto di Kapellmeister nel 1717. Questa carica determina un cambiamento nella vita artistica del compositore. La confessione calvinista, a cui apparteneva la corte di Coethen, vietava l’uso della musica in chiesa, tranne per il canto dei corali liturgici. Così Bach si dovette dedicare alla produzione di musica strumentale profana. In questa produzione si collocano le Sei Suonate a cembalo concertato e violino solo BWV 1014-1019 composta tra il 1718 e il 1722.

Queste sonate si ispirano al modello italiano di impronta corelliana, rispettando lo schema della cosiddetta Sonata da chiesa fissata in quattro e in cinque movimenti che si alternano nei tempi lenti e vivaci. Inoltre nelle Sonate per violino e cembalo per la prima volta il cembalo svolge un ruolo concertante accanto allo strumento solista. Il compositore non si affida all’improvvisazione e scrive per esteso una seconda voce.

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