29/08 - 13.11
Maurizio Pollini interpreta la Sonata in re maggiore op. 10 n. 3 e la Sonata quasi una fantasia in do diesis minore op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna” di Beethoven.
A differenze delle prime due Sonate dell’op.10, scandite da tre movimenti, la Terza torna al modello in quattro movimenti. Beethoven incastona tra la leggerezza del primo e dell’ultimo movimento il pathos del celebre Largo e mesto che precede il ritrovato Minuetto.
L’equilibrio tra tradizione e innovazione si rompe definitivamente con le due Sonate dell’op. 27. Qui emerge il segno di un profondo ripensamento nella concezione della forma sonata. Da adesso ogni nuova Sonata cercherà di ridefinire, riplasmare questa forma.