Musica del nostro tempo: Schnittke e Kurtág

21/04 - 22.24

In seconda serata dedichiamo un ascolto alla musica del nostro tempo con due pagine scritte da Alfred Schnittke e da György Kurtág.

Nato nel 1934 in Russia e morto nel 1998 in Germania, Schnittke compose nel 1979 il Concerto per pianoforte e archi. Lo ascoltiamo nell’interpretazione di Paul Lewis con la Bbc Scottish Sympony Orchestra diretta da Alexander Polianichko. Aperto alle sollecitazioni stilistiche più disparate, Schnittke compose il Concerto in movimenti che fluiscono l’uno nell’altro senza soluzione di continuità. Vi troviamo procedimenti compositivi barocchi, ammiccamenti al jazz e riferimenti religiosi.

Nato in Romania da genitori ungheresi nel 1926, Kurtág scrive Samuel Beckett-What is the Word nel 1990 per narratrice e pianoforte. Successivamente ne ricava anche una versione orchestrale in cui rimane fondante il ruolo della voce recitante di Ildiko Monyok, attrice ungherese che perse l’uso della parola in seguito a un incidente stradale. Dopo sette anni di silenzio è riuscita a riacquistare la capacità di parlare. La lotta con le parole che segnava le sue interpretazioni ha evocato in Kurtág quella di Beckett con il linguaggio verbale. Ed è proprio Ildiko Monyok la voce narrante di questa edizione diretta da Claudio Abbado con il soprano Annet Zaire, l’Arnold Schönberg Chor e l’Ensemble Anton Webern. 

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