24/09 - 20.30
Riccardo Muti dirige la Philharmonia Orchestra in due pagine di Piotr Ilijč Čajkovskij: Romeo e Giulietta e Manfred.
Considerata il primo capolavoro di Čajkovskij, Romeo e Giulietta, Ouverture-Fantasia da Shakespeare nacque da un’idea di Milij Balakirev nel 1869. Lo testimonia una lettera del compositore all’amico leader del Gruppo dei Cinque: “La mia Ouverture procede abbastanza rapidamente, la maggior parte è già stata composta e una parte considerevole di ciò che voi mi avete consigliato di fare è stata realizzata secondo le vostre istruzioni. In primo luogo, l’impianto è vostro: l’introduzione che descrive il frate, la rissa – Allegro, l’amore – il secondo tema – e, secondariamente, le modulazioni, sono vostre: l’introduzione in mi maggiore, l’Allegro in si bemolle minore e il secondo soggetto in re maggiore”. Čajkovskij vi rimise mano l’anno seguente modificandone l’introduzione, parte dello sviluppo e la conclusione, e ancora nel 1880 riscrivendone l’epilogo.
Più poema sinfonico che sinfonia vera e propria, la Sinfonia Manfred, op. 58 è ispirata al celebre poema di Byron che aveva colpito anche Schumann. Čajkovskij annota un programma che comprende ogni movimento della sua composizione: