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Cesare Orselli, uno dei più autorevoli esperti della «Giovane Scuola» di operisti italiani fra Ottocento e Novecento, disegna un profilo biografico e artistico di Ruggero Leoncavallo, in occasione del centenario della morte. Il musicista si spense infatti proprio in Toscana, a Montecatini Terme, il 9 agosto del 1919. La terza puntata si intitola L’opera borghese ed è dedicata a due opere. La prima è La Bohème, composta da Leoncavallo nel 1896 sfidando Giacomo Puccini. La seconda è Zazà, scritta nel 1899 e incentrata su una cantante di caffè-concerto fascinosa e contraddittoria. Entrambe le opere nascono dal soggiorno parigino di Leoncavallo. Tra il 1882 e il 1886 il compositore sperimentò in prima persona la vita del bohémien guadagnandosi da vivere come pianista nei locali.