La sua ultima ouverture d’opera Giuseppe Verdi la scrive nel 1862 per La forza del destino, come vedremo in questa decima puntata. E quella dei Meistersinger (1868) è l’ultima ouverture di Wagner. I successori preferiscono il preludio; oppure niente, come Puccini (con la bella eccezione del breve preludio di Fanciulla del West). Preludio anche per i francesi: dopo Bizet, arrivano Massenet e il Pelléas et Mélisande di Debussy. L’ouverture, nel Novecento, o è citazione del passato, oppure sopravvive, ancora una volta, nei generi esterni all’opera propriamente detta: il musical americano rinnova i fasti del pot-pourri da operetta.