La seconda metà dell’800 vede l’ambiente musicale europeo – e tedesco in particolare – diviso tra le due opposte posizioni della “Scuola neo-tedesca” da un lato, facente capo a Liszt, e dall’altro alla tendenza più conservatrice, più legata alla tradizione dei classici, facente capo a Brahms.
Il primo Concerto, l’op. 15, è un’opera giovanile dalla complessa gestazione, ancora molto influenzata dalla figura di Schumann, e anche dal triste epilogo della sua vita.
Con il successivo, op. 83, in quattro movimenti, Brahms dà la sua autorevole risposta al modello lisztiano di “concerto-sinfonia”.