Il primo Novecento, fino alla Grande Guerra, è ancora dominato dai grandi pianisti-compositori che crescono in Russia. Nel 1903 Rachmaninov, che crea il suo celebre Concerto per pianoforte n. 3 in re minore op. 30, oggi forse il suo Concerto più amato ed eseguito. Accanto a lui sorge il nuovo astro di Sergej Prokofiev, con la sua forte e talvolta violenta carica innovativa. Grazie anche al suo grande carisma di interprete, il giovane compositore vince le critiche dei conservatori e si afferma a livello internazionale con i primi due Concerti.