Negli anni della guerra è quasi impossibile rappresentare opere, ma Puccini ne scrive ben tre: Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi, che insieme costituiranno il Trittico. Inoltre, insieme a La Rondine, Puccini tenta un soggetto che poi non avrà esito, gli Zoccoletti; anche qui vorrebbe dimostrare la sua indipendenza da Tito Ricordi, il figlio di Giulio, senza riuscirci.