Giulio Ricordi, incassato il successo de La Bohème, affida a Puccini, affiancato da Illica e Giacosa, il libretto di Tosca, addirittura togliendo il soggetto a un suo altro compositore che già ci lavorava, Alberto Franchetti. Tosca è il terzo successo consecutivo di Puccini; ma il destino lo attendeva su un treno fra Milano e Torino.