30/04 - 15.40
Arturo Toscanini dirige due pagine di Richard Strauss – Don Quixote e Tod und Verklärung – dal podio della Nbc Symphony Orchestra.
In apertura troviamo Don Quixote, variazioni fantastiche sopra un tema cavalleresco op. 35 con Emanuel Feuermann al violoncello. Strauss compose questa pagina nel 1897 (prima esecuzione a Colonia, l’8 marzo 1898), dopo Così parlò Zarathustra (1896) e prima di Vita d’eroe (1898-99). Si tratta della seconda parte di una trilogia sull’idea romantico-decadente dell’eroe. Dal punto di vista formale è l’unico poema sinfonico scritto in forma di tema con variazioni. Una struttura che permette di sfoggiare il più spinto virtuosismo orchestrale ma anche di evocare le peripezie dei personaggi seguendo una traccia programmatica.
In chiusura ascoltiamo Tod und Verklärung, poema sinfonico op. 24. “Sei anni fa mi venne in mente l’idea di rappresentare musicalmente in un poema sinfonico i momenti che precedono la morte di un uomo, la cui vita fosse stata un continuo tendere ai supremi ideali: un tale uomo è per eccellenza l’artista”. Così Strauss scriveva nel 1894 all’amico Friedrich von Hausegger a proposito di Tod und Verklärung. Il poema sinfonico, composto tra il 1888 e il 1890, evoca l’ultima notte di un malato. Il dormiveglia è interrotto dalla morsa del dolore tra ricordi felici e aspirazioni incompiute. Ma nel ripercorrere gli ideali per cui ha vissuto e combattuto, l’incompiutezza della vita terrena lascia spazio alla percezione di un’eternità in cui tutto trova compimento e riposo.
Harvey Sachs ha tracciato la biografia del grande direttore nel volume Toscanini. La coscienza della musica, pubblicato da Il Saggiatore. Sachs è stato ospite della rubrica Cronache musicali e l’intervista si può ascoltare in streaming.