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Tra i musicisti toscani Bernardo Pasquini (1637 – 1710) fu apprezzato in tutta Europa non solo come compositore ma anche come clavicembalista e organista. A metà degli anni Cinquanta si stabilì a Roma, dove diventò uno dei musicisti più in vista della città. Oltre che come strumentista si affermò in breve tempo anche come didatta, con allievi che arrivavano anche dall’estero per studiare con lui. La sua produzione abbraccia quasi tutti i generi di musica dell’epoca: dall’opera all’oratorio, dalla cantata alla musica per tastiera. Ed è proprio a quest’ultima che diamo spazio oggi. In particolare ci soffermiamo sulle Sonate a due cembali, di cui ascoltiamo la Sonata n. 1 a due cembali in re maggiore, la Sonata n. 2 a due cembali in do maggiore, la Sonata n. 3 a due cembali in re minore e la Sonata n. 4 a due cembali in si bemolle maggiore. Le eseguono Attilio Cremonesi e Alessandro De Marchi.