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Di tutti i maggiori compositori del Settecento Francesco Geminiani (1687-1762) è forse a tutt’oggi il meno eseguito. Sebbene considerato all’epoca alla stregua di Corelli – e da alcuni reputato superiore a Händel nella composizione strumentale – larga parte delle sue opere non è mai stata ripubblicata da quando era in vita.
L’originalità sia della scrittura che della riscrittura della sua musica e di quella del suo maestro, Corelli, è in gran parte ancora da scoprire.
Ne ascoltiamo tre Sonate per violino e basso in re minore dall’op. 4: la n. 4, la n. 8 e la n. 2. Le eseguono Liana Mosca al violino, Antonio Mosca al violoncello e Giorgio Paronuzzi al cembalo.