12/05 - 20.30
La nostra serata è all’insegna di una musica da camera ironica e raffinata, quei Péchés De Vieillesse (Peccati di vecchiaia) che Gioachino Rossini aveva destinato al salotto di casa sua a Passy. Scritti tra il 1857 e il 1868, questi pezzi raccolti in quattordici album comprendono musica vocale e strumentale. I primi tre e l’undicesimo album contengono brani per voce e pianoforte. Al pianoforte solo sono dedicati ben sette album (dal quarto all’ottavo più il decimo e il dodicesimo). Per ensemble da camera o pianoforte sono i pezzi del nono album. Misti sono invece il tredicesimo e il quattordicesimo album, in cui troviamo sia musica vocale sia strumentale. L’ordine dei pezzi negli album non riflette la cronologia della composizione. Rossini dette il titolo Péchés de vieillesse solo agli album compresi tra il quinto e il nono. Soltanto dopo la morte del compositore il titolo è stato esteso a tutta la raccolta.
Il pianista Dino Ciani suona i brani contenuti nell’Album de château, l’ottavo.
Eccoli in ordine: Spécimen de l’ancien régime, Prélude pétulant-rococò, Un regret-Un espoir, Boléro tartare, Prélude prétentieux, Spécimen de mon temps, Valse anti-dansante, Prélude semipastorale, Tarantelle pur sang (avec Traversée de a procession), Un rêve, Prélude soi-disant dramatique e Spécimen de l’avenir.