21/06 - 18.40
La diciassettesima puntata del ciclo La musica per pianoforte di Prokof’ev – I gesti da ascoltare, i suoni da vedere, a cura di Claudio Proietti, si concentra sull’op. 84. Negli anni tra il 1939 e il 1944 Prokof’ev sviluppa il ciclo monumentale delle tre “sonate di guerra”, completato dalla Sonata in si bemolle maggiore n. 8 op. 84. Un completamento ma anche un coronamento, con il suo sguardo elevato, con la sua capacità di alzarsi al di sopra della fisicità e della brutalità umane che avevano dominato il mondo delle due sonate precedenti. Un po’ come se, dopo aver attraversato l’inferno, riuscisse a prendere corpo un afflato universale di speranza. L’individuo, l’interiorità del singolo – che il primo movimento Andante dolce sembra esplorare intimamente, dipanandosi con calma espansività – è alla base di questa speranza. Ma nell’atmosfera travolgente del finale si allarga poi allo sguardo collettivo. La Sonata n. 8 sarà proposta nell’interpretazione di Emil Gilels. A lui il compositore affidò la prima esecuzione, avvenuta nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca il 30 dicembre 1944.