La nostra prima serata propone tre poemi marini messi in musica da Ernest Chausson, Frank Bridge e Benjamin Britten.

Apre questa breve antologia il Poème de l’amour et de la mer op. 19 per voce e orchestra di Ernest Chausson. Canta il soprano Irma Kolassi con la London Philharmonic Orchestra diretta da Louis de Froment. Morto a 44 anni in seguito a un incidente ciclistico, Chausson è uno dei compositori più interessanti del tardo Ottocento francese. Scritto tra il 1882 e il 1892 su versi dell’amico Maurice Bouchor, il Poeme de l’amour et de la mer incornicia un interludio sinfonico tra due movimenti cantati.

Dopo questa composizione dalla struttura particolare, in cui il cromatismo wagneriano si coniuga a una trasparenza franckiana, ascoltiamo la suite sinfonica The Sea di Frank Bridge. La esegue la BBC National Orchestra of Wales diretta da Martyn Brabbins. Composta nel 1911 a Eastbourne, dove Claude Debussy aveva scritto La mer nel 1905, la suite si articola in quattro movimenti: Seascape, Sea Foam, Moonlight e Storm.

Quattro sono anche gli Interludi marini da Peter Grimes, op. 33a di Benjamin Britten, unico allievo di Bridge. Britten ascolta The Sea a dieci anni e ne rimane travolto. Da allora Bridge riveste un ruolo di notevole importanza nella formazione di Britten, che gli rende un esplicito omaggio con le Variazioni su un tema di Frank Bridge. Difficile non immaginare un collegamento tra i quattro movimenti che scandiscono The Sea e i Quattro Interludi marini da Peter Grimes, accomunati già nei titoli degli ultimi due: Moonlight e Storm. Li esegue l’Orchestra Filarmonica di Bergen diretta da Neeme Järvi.