Il Concerto di François Couperin che vi proponiamo oggi è il terzo dei Concerts Royaux scritti nel 1722 e dedicati a Luigi XV. Non si tratta di “concerti” nel senso italiano del termine, ma di suite destinate a esecuzioni di corte o in contesti cameristici, caratterizzate da una grande libertà di organico e da una scrittura che alterna eleganza coreografica e introspezione lirica. Nel Concerto n. 3 le danze e i movimenti caratteristici si succedono con equilibrio, intrecciando il gusto francese per l’ornamentazione, la chiarezza delle linee e l’arte del colore con suggestioni italiane, soprattutto nella vitalità ritmica e nella cantabilità melodica. Questa sintesi estetica, che Couperin stesso definì “la Réunion des goûts”, testimonia la sua ambizione di conciliare le due grandi tradizioni musicali europee del tempo.
Ascoltiamo il Concerto n. 3 nell’esecuzione di Barthold Kuijken e Frans Bruggen al flauto traverso, Jürg Schaeftlein all’oboe, Milan Turkovic al fagotto, Sigiswald Kuijken al violino e alla viola da gamba, Janine Rubinlicht al violino, Wieland Kuijken alla viola da gamba e Robert Kohnen al cembalo.